Il cardo è il migliore amico del fegato, che può contribuisce al benessere epatico se usato in modo adeguato.
Si utilizzano principalmente i frutti, ricchi di una miscela attiva definita silimarina, potente antiossidante in grado di stabilizzare le membrane cellulari del fegato e ridurne i processi infiammatori.

Può essere utilizzato in tutti i casi in cui il nostro organo depurativo risulti sotto stress e il livello degli enzimi epatici risulti alterato, come in presenza di epatite cronica e acuta e nella cirrosi epatica da alcol.

Questa pianta trova applicazioni anche nel trattamento dei disturbi digestivi di origine epatica, soprattutto in presenza di alterazioni del funzionamento delle vie biliari.

Dimostra la sua efficacia rigenerante sul fegato anche nel trattamento di quella serie di malattie provocate da fenomeni tossici quali l’alcol (cirrosi), i veleni di origine industriale o intossicazioni da ingestione di sostanze velenose quali i funghi.

È d’obbligo precisare che in tutti i casi esposti è necessario rivolgersi alle cure mediche, stabilendo in accordo con il proprio medico l’eventuale assunzione o associazione degli estratti a base di cardo mariano a cure farmacologiche già in atto.
Come utilizzarlo: Si può assumere per via orale in capsule di estratto secco, titolato e standardizzato, 2 volte al giorno dopo i pasti, seguendo le dosi consigliate dall’azienda produttrice. Per l’estratto in gocce, la tintura madre, la dose consigliata è di 40 gocce per 3 volte al giorno in poca acqua prima dei pasti.

Infuso DI CARDO PER AGEVOLARE IL BENESSERE EPATICO

INGREDIENTI

1 cucchiaino da tè di semi di cardo

COME

Triturate bene i semi e poi metteteli in infusione per 15 minuti in una tazza d’acqua bollente (200 ml) prima di filtrare.

QUANDO

Assumete questo infuso nella quantità di 2-3 tazze al giorno prima o dopo i pasti.

Attenzione: Acquistate i semi in un’erboristeria o in una farmacia attrezzata.