La corsa è una disciplina sempre più praticata e non solo da professionisti e semi-professionisti. È uno sport che appassiona e anche se non si è propensi a partecipare alle competizioni è sempre più scelto per rimanere in forma e per scaricare stress e tensioni!

Miti da sfatare

Come in tutte le cose anche in quest’ambito esistono molte perplessità, soprattutto mosse da coloro che ancora non credono negli immensi benefici del running o da chi desidera darsi delle “salde” giustificazioni per non mettere le scarpe da corsa. A tal proposito Top Doctors®, la piattaforma online che seleziona e mette a disposizione degli utenti i migliori medici specialisti di tutto il mondo, ci aiuta ad avere le idee più chiare e a smentire otto falsi miti che ruotano attorno a questo sport.

1. Correre non fa dimagrire

In linea di massima potrebbe anche essere vero: per perdere peso, infatti, non è sufficiente correre un paio di volte alla settimana. Resta fondamentale cambiare il proprio stile di vita, optando per alimentazione sana, sonno regolare e attività fisica. La corsa del resto ha sicuramente un ruolo importante.

2. Solo correndo lentamente si perde peso

È vero che correre a bassa velocità spinge il corpo a bruciare i grassi, ma i grassi vengono sostituiti dai carboidrati, che non è possibile bruciare svolgendo attività fisica poco intensa.

3. Correre è dannoso per le articolazioni e le ossa

Uno studio della Stanford University condotto su individui della stessa età, runner e non, ha dimostrato che i primi sono meno esposti al rischio di artrosi alle ginocchia. La corsa influisce positivamente sulla densità ossea e, aiutando a dimagrire, riduce il peso sulle articolazioni.

4. Correre fa male alla schiena

In realtà il problema è correre male, ecco perché è consigliato farsi seguire da professionisti che diano le migliori informazioni a riguardo. Si dice poi che l’impatto dei salti possa far soffrire le vertebre e i dischi della colonna, ma, in realtà, alla risonanza magnetica, i runner presentano dischi intervertebrali più idratati ed elastici rispetto ai soggetti che non corrono.

5. Mai correre a stomaco vuoto 

Correre a stomaco vuoto può aiutare a bruciare più rapidamente. Al mattino, i livelli di glicemia e il tasso glicogeno sono più bassi, quindi il nostro corpo attinge ai grassi, smaltendoli più velocemente. Inoltre, una corsa mattutina accelera il metabolismo per il resto della giornata e favorisce il benessere psicofisico.

6. Meglio evitare di correre in città

Sarebbe preferibile fare attività fisica immersi nel verde e nella natura, ma in caso contrario non vuol dire che bisogna rinunciarci: polmoni allenati e forti sono più robusti e permettono di affrontare meglio inquinamento e polvere sottili, a cui gli abitanti delle grandi metropoli sono sempre esposti.

7. Correre è terribilmente noioso

Far parte di un gruppo che abbia la stessa passione di sicuro aiuta a mantenere alta la motivazione, perché è innegabile che sottostare a una routine pressoché identica potrebbe alla lunga annoiare. In Rete vi sono tanti siti che promuovono proprio la corsa in gruppo dove poter trovare quello più vicino alla propria zona.

8. Dopo i 30 anni calano i livelli di performance

GwenMcFarlan è una donna americana che si avvicinò alla corsa a 60 anni dopo una diagnosi di tumore al seno. A 75 anni ha corso la maratona di New York, stabilendo il record mondiale per le donne over 75 con un tempo di 3 ore e 57 minuti. Questo è l’esempio più eclatante del fatto che l’età è diventato un fattore trascurabile.