Tanti genitori, in questi giorni, si trovano ad affrontare con i propri figli la grave emergenza sanitaria a causa del Coronavirus. Terre des Hommes (www.terredeshommes.it), associazione nata su iniziativa di un gruppo di professionisti, imprenditori ed esponenti della società civile, impegnata nella difesa dei diritti dei bambini e nella promozione di uno sviluppo equo senza alcuna discriminazione, vuole dare il giusto sostegno a mamma e papà – grazie all’aiuto dei suoi psicologi esperti in emergenze – che si trovano, nella normale ansia e preoccupazione per questa criticità, a dover mantenere per i più piccoli una sorta di equilibrio. Questo cambiamento di stile di vita a livello mondiale irrimediabilmente tocca anche i più piccoli che, al pari dei genitori, si vedono a fronteggiare un nemico nuovo e invisibile. D’altronde è la prima volta, nella storia della Repubblica Italiana, che viene adottata una misura cautelativa di questo tipo, quale la quarantena, che ha portato gli italiani all’isolamento e a uno stravolgimento delle proprie abitudini e delle routine familiari.
Ascoltare e fare rete
Sono sicuramente questi due i fattori imprescindibili in un momento così delicato e proprio per affrontare una tale emergenza, Terre des Hommes e Fondazione Geronimo Stilton sono pronte a unire le loro forze per rispondere in modo concreto ai bisogni della rete ospedaliera del territorio nazionale e offrire allo stesso tempo un servizio rivolto alle famiglie e ai più piccoli, mettendo a loro disposizione dei contenuti interessanti e coinvolgenti per rendere le giornate meno lunghe e noiose. L’impossibilità di uscire e dedicarsi alle attività abituali possono essere fattori stressanti, soprattutto se protratti nel tempo. E in tutto ciò i più piccoli fanno fatica a dare significato a quello che sta succedendo. In questo senso, Terre des Hommes, grazie all’aiuto dei suoi psicologi esperti in emergenze, fornisce 10 buone pratiche per dare il giusto sostegno psicologico a tutti i genitori. Inoltre sta attivando con gli stessi psicologi una helpline dedicata ai medici dell’Ordine Provinciale dei Medici di Milano, e per far sì che il giusto sostegno raggiunga tutte le famiglie sul sito è disponibile il documento tradotto in 5 lingue (inglese, francese, spagnolo, arabo e portoghese).
Il decalogo di Terre des Hommes
1. Non esporre i figli a un flusso costante d’informazioni
Di sicuro è enorme la mole di informazioni disponibili su media a social. Il consiglio è quello di informarsi poche volte al giorno, facendo riferimento solo alle fonti autorevoli, per evitare di esporre i bambini a un flusso informativo costante e allo stesso tempo di diventare vittime dell’ansia. Non potendo conoscere tutti gli sviluppi della ricerca scientifica, essendo una situazione in costante divenire, occorre avere fiducia nel lavoro e nell’impegno di medici e ricercatori.
2. Spiegare ai bambini la situazione in modo semplice, evitando allarmismi
Parlare a bambini e adolescenti della situazione li aiuta a comprendere ciò che sta accadendo, ma le parole utilizzate devono essere semplici e adatte all’età, evitando di lasciarli da soli di fronte alle notizie di tv, social e amici. Per i più piccoli è importante evitare toni allarmistici e immagini terrificanti.
3. Mostrarsi sempre disponibili all’ascolto
Proprio perché i bambini percepiscono le paure e le ansie degli adulti è fondamentale mantenere equilibrio e serenità, rendendosi sempre disponibile all’ascolto.
4. Dire sempre la verità con la giusta emotività
Sminuire o nascondere la verità ai bambini può mandarli in confusione e può amplificare le loro paure. È preferibile dir loro la verità con la giusta emotività, aiutandoli a capire che si può evitare il contagio rispettando le buone norme di comportamento. Bisogna poi rassicurarli dicendo che tutti, in famiglia e fuori, stanno attuando i comportamenti necessari per proteggersi.
5. Mantenere i contatti con i figli anche in caso di separazione forzata
È molto importante mantenere la vicinanza, per esempio nel caso fosse necessaria una ospedalizzazione o l’auto-isolamento: laddove possibile è utile garantire un contatto telefonico.
6. Mantenere i contatti con parenti o amici attraverso il telefono
Grazie alle nuove tecnologie, anche se non ci si può incontrare, è possibile mantenere contatti con chi si ama anche attraverso il telefono o le diverse applicazioni a diposizione. In momenti come questi, infatti, la vicinanza dei propri cari è molto importante e incontrarsi virtualmente può rassicurare tutti sul fatto che si sta bene. Spesso quella dei bambini è una paura difficile da mettere in parola: prestate quindi attenzione a cogliere eventuali segnali di disagio.
7. Se il bambino manifesta un malessere passare più tempo con lui giocando
Il disagio nei più piccoli si può manifestare con irritabilità, necessità di contatto e agitazione; possono diventare particolarmente piagnucolosi e, in alcuni casi, fare la pipì a letto. Il gioco o il disegno sono ottimi strumenti per fronteggiare lo stress e dare sfogo al proprio disagio interiore. Passate più tempo con i bambini impegnandovi in queste attività insieme a loro.
8. Creare nuove routine insieme ai figli
Per quanto possibile, è importante mantenere alcune routine, creandone però di nuove. Sfruttate questo tempo a disposizione in maniera creativa: disegnare, raccontare una storia, ascoltare musica o creare piccoli manufatti (questi ultimi di fatto normalizzanti in quanto riproducono quanto viene fatto a scuola, riportando i bambini a prassi usuali), occasioni per stare insieme e per evitare un isolamento davanti a tv o tablet. Non trascurate poi l’uso di paste modellabili: la manipolazione serve a sciogliere la tensione. Lo stesso effetto benefico si può raggiungere anche impastando pane o pizza.
9. Offrire strategie alternative per affrontare la situazione
Anche bambini e adolescenti possono adottare strategie disfunzionali per fronteggiare ansia e noia, come la tendenza ad assumere più cibo o a fare spuntini frequenti e numerosi. Se questo succede, provate a offrire loro strategie alternative, magari aiutandoli a riempire il tempo in maniera produttiva, parlando apertamente se necessario del momento che si sta vivendo. È inoltre importante mantenere le routine di cura e igiene personale anche stando in casa: non si tratta di prassi frivole, ma di modi concreti di prendersi cura di sé. Bere qualcosa di caldo, fare un bagno, mettere una crema, sono tutti modi per distendersi. Se siete soliti meditare con i vostri figli, continuate a farlo: si tratta di una pratica molto efficace contro lo stress.
10. Se necessario, contattare un esperto anche online
Se sentite di non riuscire a gestire le vostre emozioni o riscontrate difficoltà in vostro figlio, non esitate a contattare un esperto anche online. Diverse ricerche internazionali hanno dimostrato infatti l’efficacia del supporto psicologico da remoto.