Ridurre i rifiuti e gettare meno nella spazzatura è più facile di quanto possiate pensare e i benefici non sono solo per l’ambiente! Le persone che riducono i rifiuti risparmiano soldi e seguono anche uno stile di vita più sano.

In occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (19-27 novembre 2016) vi presentiamo una guida per ridurre drasticamente gli sprechi in casa, stanza per stanza! Valutare bene ciò che buttiamo diventa un imperativo, per poter consegnare alle nuove generazioni un pianeta ancora in salute.

Ridurre i rifiuti: guida stanza per stanza per evitare sprechi

Cucina-sala da pranzo

Piccoli accorgimenti

  • Tenete la carta da cucina lontano e ponete uno straccio riutilizzabile a portata di mano. In questo modo sarete spinti a usare la prima solo in casi strettamente necessari.
  • Acquistate spazzole e spugne per i piatti realizzate con materiali naturali come legno e setole di cinghiale.
  • Comprate detergenti ecologici al guscio di noce, sono biodegradabili e puliscono anche meglio.
  • Utilizzate il tè in foglie ed evitate le bustine. Acquistate quindi un infusore di metallo per preparare le vostre bibite calde, da usare anche nella vostra prossima zuppa per un gusto extra.

 

Grandi cambiamenti

  • Scegliete tovaglioli di stoffa: i tovaglioli di carta vengono sprecati con più facilità, mentre si ha più rispetto per quelli in tessuto. Un piccolo accorgimento per “etichettare” i tovaglioli, e fare in modo che ogni persona possa utilizzarli almeno un paio di volte prima di lavarli, è comprarli di vari colori, così da sapere a chi appartengono.
  • Preparate un kit per la spesa: quando andate al supermercato a fare una spesa abbondante portate con voi delle borse di plastica riutilizzabili (una per il cibo secco e l’altra per i prodotti per la pulizia), un sacchetto a rete per frutta e verdura, una borsa termica per surgelati e prodotti da frigo (anche per i formaggi) e una borsa in stoffa per il pane.

 

Soggiorno-camera da letto

Piccoli accorgimenti

  • Comprate di seconda mano: indossare vestiti che sono appartenuti ad altri non significa compromettere il vostro stile. Acquistare di seconda mano è vitale soprattutto per quei capi che non saranno indossati a lungo, come quelli per i bambini.
  • Se siete in dubbio, donate. Non abbiate paura di regalare ciò che possedete (anche se non in ottime condizioni). Se i vostri indumenti non potranno essere venduti, potranno essere sicuramente riciclati.
  • Scaricate musica e film. In molti preferiscono acquistare DVD e CD piuttosto che in formato digitale perché appassionati del prodotto fisico, ma questo significa altro materiale da smaltire.
  • Quando acquistate, pensate al multiuso. Tagliate i consumi e salvate spazio nell’armadio comprando abbigliamento che vada bene per più stagioni.

 

Grandi cambiamenti

  • Utilizzate pannolini di stoffa. Secondo le statistiche i bambini hanno bisogno di circa 8.000 pannolini prima di passare al vasino e ogni pannolino ha bisogno di 550 anni per decomporsi in discarica. Sono attualmente disponibili pannolini lavabili e riutilizzabili sia per il giorno che per la notte.
  • Non comprate quello smartphone. Secondo un recente rapporto, di circa 1,8 miliardi di cellulari acquistati nel 2014 quasi la metà sarà inutilizzabile entro la fine di quest’anno (e solo un misero 3% potrà essere riciclato). Cercate di acquistare telefoni di buona qualità che garantiscono un “ciclo vitale” di almeno 3 anni.

 

Bagno

Piccoli accorgimenti

  • Evitate i batuffoli di cotone. È assurdo pensare a tutte le salviettine e ai dischetti struccanti che intasano le discariche, soprattutto quando possono essere sostituiti da qualcosa che abbiamo già in casa: un guanto di spugna. Se il tessuto è troppo ruvido sulla pelle, provate un panno di mussola. In entrambi i casi, ricordatevi di lavarli dopo 3 utilizzi.
  • No agli applicatori di plastica. Una donna getta via tra i 113 e i 136 kg di assorbenti e applicatori di tamponi nel corso della propria vita. Optate per applicatori in cartone piuttosto che in plastica o, meglio ancora, per tamponi in cotone organico senza applicatore. Per gli assorbenti, invece, provate quelli senza cloro e coloranti.
  • Passate ai flaconi formato famiglia. Per risparmiare plastica e denaro, tenete il flacone grande di shampoo o bagno schiuma sotto il lavandino e uno più piccolo da ricaricare nella doccia.
  • Scegliete la saponetta al posto del sapone liquido: un’altra occasione per liberarsi di un contenitore in plastica. Acquistate il sapone classico negli imballaggi di carta.

 

Grandi cambiamenti

  • Ciclo più economico. Una soluzione poco inquinante per le mestruazioni è l’uso di coppette riutilizzabili in silicone. Funzionano come un tampone, ma raccolgono il sangue (e in seguito devono essere risciacquate), invece di assorbirlo. I principali vantaggi sono: zero perdite (perché le coppette formano una guarnizione all’interno, un po’ come il diaframma), zero rischi di sindrome da shock tossico (si possono indossare fino a 12 ore senza cambiarle) e, poiché sigillano molto bene, nessun cattivo odore.
  • Utilizzate i fazzoletti di stoffa: eliminate quelli di carta, l’alternativa in stoffa basta essere lavata.
  • Spazzolate meglio. Cercate delle spazzole con manico in legno o bambù e setole biodegradabili, come quelle di cinghiale. Inoltre, provate il filo interdentale in pura seta.