Il sindaco di Parigi Anne Hidalgo si è preposta un obiettivo ambizioso ma bellissimo: destinare entro il 2020 100 ettari della sua città al verde urbano. Per questo ha chiamato in aiuto tutti i cittadini della capitale francese, con una legge che permette a chiunque, previa autorizzazione, di coltivare su suolo pubblico e prendersi cura poi del verde urbano.

Parigi, città romantica per eccellenza che come poche altre sa coniugare storia e contemporaneità, si fa quindi anche portavoce di un bisogno di natura e spazi di respiro. Inoltrando una semplice richiesta online, per la quale cui si riceve conferma entro un mese, si può contribuire a renderla ancora più green.

Che siano piccole aiuole fiorite, facciate di palazzi, orti o tetti, quel che conta è che chi ottiene l’autorizzazione si impegni sia alla nascita dei nuovi spazi dedicati al verde urbano sia alla loro manutenzione.

Sarebbe bello se un’iniziativa del genere venisse lanciata anche qui in Italia, nei grandi come nei piccoli centri urbani, coinvolgendo magari anche le scuole, per una responsabilizzazione nei confronti delle nostre nostre città, del loro stato di salute e del benessere cittadino in generale.

Per ottenere e mantenere la propria autorizzazione a occuparsi del verde urbano di Parigi è necessario ovviamente seguire determinate regole e requisiti di coltivazione. Il tutto deve essere fatto in modo sostenibile: al bando quindi pesticidi, insetticidi e diserbanti, sì invece a tecniche naturali, nel rispetto di biodiversità, stagionalità ed estetica della città. Una volta avuto conferma dal comune di Parigi di poter agire sul suolo pubblico, l’autorizzazione ha validità di tre anni e può essere anche rinnovata.

La legge è attiva dallo scorso luglio e i parigini si sono già dimostrati molto attivi nell’ampliamento e cura del verde urbano, nonché creativi nei progetti portati avanti per rendere la loro città un posto ancora più speciale.