Assegnati gli Oscar della Pizza Italiana. La più premiata la Campania, che ha ricevuto il maggior numero di premi dalla stampa nazionale. A stilare le graduatorie, nazionale e regionali, e a decretare i vincitori è stata infatti una giuria composta da circa 200 tra i più autorevoli giornalisti enogastronomici del settore, rappresentati e curatori delle principali guide, direttori e redattori delle testate di settore e responsabili delle pagine dei quotidiani che trattano di enogastronomia) con particolari competenze per il mondo della pizza, e dai più importanti esperti di pizza in Italia.

“Dunque il premio di tutta la stampa specializzata e non di una singola testata. E proprio questa partecipazione trasversale è il segreto del suo successo, precisa Fabio Carnevali, ideatore dell’evento.

Protagonista assoluta è stata la pizza, intesa come eccellenza alimentare italiana, giudicata su parametri “classici” come materie prime, impasti, condimenti e digeribilità, ma anche su fattori come tradizione, creatività, innovazione e attenzione verso diete particolari e intolleranze.

Trentotto in totale i premi – 18 nazionali e 20 regional i- conferiti durante la cerimonia dell’11 novembre.

Sul gradino più alto del podio è salita:

  • Pepe in Grani, la pizzeria di Caiazzo (CE) di Franco Pepe, che si è aggiudicata un poker di premi come Miglior Pizza d’Italia, Miglior Pizza Tradizionale e Miglior Pizza della Campania, oltre al suo riconoscimento personale come Miglior Pizzaiolo dell’anno.
I premi di Pepe in grani e Teresa Iorio

 

Due premi per:

  • La pizzeria I Masanielli di Francesco Martucci: Miglior Pizza Contemporanea Mulino Caputo e Miglior Pizza Fritta;
  • Le Parùle di Giuseppe Pignalosa a Ercolano (NA): Miglior Pizza Napoletana e Miglior Nuova Apertura;
  • Berberè di Bologna: Miglior Pizza dell’Emilia-Romagna e Miglior Pizza Bio, premio assegnato da Bio Magazine;
  • Patrick Ricci di San Mauro Torinese (TO): Miglior Pizza del Piemonte e Miglior Comunicazione Digitale;
  • Da Lioniello di Succivo (CE): Miglior Pizza Canotto e Miglior Design.

Premiate anche due donne della pizza: Teresa Iorio, de Dalle Figlie di Iorio di Napoli, vincitrice femminile del titolo di Pizzaiola dell’Anno, e Sara Palmieri di 10 Diego Vitagliano premiata da gustoSano per la Miglior Pizza Senza Glutine.

Miglior Giovane Pizzaiolo dell’anno è Luca Mastracci di Pupillo a Frosinone.

La Miglior Pizza Romana è quella di 180 g. di Jacopo Mercuro e Mirco Rizzo a Centocelle (Roma).

Il Miglior Format di Pizzeria quello di Pizzium a Milano.

La Miglior Carta dei Vini e delle Birre quella dei fratelli Francesco e Salvatore Salvo a San Giorgio a Cremano (NA).

Premiati inoltre, come Ambasciatori della Pizza nel Mondo, Alessandro Condurro (L’Antica Pizzeria da Michele) e Gino Sorbillo (Sorbillo ai Tribunali).

Gino Sorbillo, Ambasciatore della Pizza nel mondo

 

E ancora, per le graduatorie regionali, successi per Seu Pizza Illuminati (Lazio), Da Zero (Lombardia e Basilicata), I Tigli (Veneto), L’Apogeo (Toscana), 400 Gradi (Puglia), Piano B (Sicilia).

I Pizza Awards Italia 2019, organizzati dalla RistorAgency, MangiaeBevi e Scatti di Gusto, sono stati supportati da Mulino Caputo e Poggio Le Volpi. Bio Magazine è media partner dell’evento.