Ci sono tanti buoni motivi per programmare un weekend lungo nel Salento dal 30 settembre al 3 ottobre, quando un piccolo borgo della Grecìa Salentina ospiterà Agorà Design, festival biennale dedicato al design, all’innovazione e alla biodiversità progettuale. Martano, in quei giorni, diverrà un incubatore di idee, fucina di talenti internazionali e luogo privilegiato di dialogo su temi legati all’architettura con workshop, conferenze, talk con la partecipazione di esperti di fama internazionale.
Nei 4 giornidell’evento-concorso, ideato dall’omonima associazione culturale diretta da Lucia Rescio e supportato da Sprech e altre realtà pubbliche e private, ci sarà l’incontro tra generazioni e culture diverse, tra architetti, ingegneri, progettisti, artigiani e studenti; con l’opportunità per i più giovani di confrontarsi con i grandi nomi dell’architettura contemporanea e momenti BtoB tra aziende, professionisti e designer. Agorà Design dal 1996 è anche uno spazio espositivo del design contemporaneo, dove addetti ai lavori, ma anche semplici curiosi potranno carpire qualche idea per arredare la casa e il giardino, dal momento che saranno esposte le migliori creazioni all’insegna della sostenibilità ambientale, come il riutilizzo del legno degli ulivi distrutti dalla xylella e i progetti selezionati tra i partecipanti al Concorso Agorà Design Contest, che mette in palio riconoscimenti e premi in denaro, dando la possibilità di trasformare un’idea in un prototipo, che sarà distribuito in tutto il mondo grazie al supporto di Sprech. Domenica 3 ottobre saranno premiati i vincitori delle due sezioni Agorà Living dedicata agli arredi per interni e Agorà Garden riservata all’outdoor e in particolare alle strutture tessili e gli arredi per esterni, che quest’anno aveva come tema “L’attimo del progetto. Visioni romantiche e narrazioni del profondo legame tra progettista e progetto”, ovvero la scintilla che dall’idea porta al progetto. Ricco il programma di conferenze a ingresso gratuito e trasmesse anche in diretta su Facebook e Youtube.Dopo l’inaugurazione del 30 settembre, con l’opening della mostra “Eureka. L’Attimo del Progetto” gli incontri prenderanno il via venerdì 1 ottobre con l’intervento dell’Arch. Antonio D’Aprile (ADI Puglia e Basilicata) e l’Arch. Stefania Galante (docente del corso di design ABA Lecce), mentre alle 16 si confrontano sul tema “Paesaggio urbano” Francesco Pagliari (The Plan), Novella B. Cappelletti (direttore Paysage – Topscape), Giuseppe Coluccia (vice presidente vicario Ordine Ingegneri Provincia di Lecce), Gianni Massa (Vice presidente vicario Consiglio Nazionale Ingegneri), Alberto La Tegola (docente Università del Salento), Alessandro Frigerio (ceo Alese) e Matteo Monosi (Sprech Srl) e a seguire la lectio magistralis di Ludovica + Roberto Palomba (Studio milanese Palomba Serafini Associati). Sabato 2 ottobre interverranno Giampiero Alfarano (docente dipartimento di architettura Università degli Studi Firenze) e parleranno di “Architettura di Interni” Simona Bordone (Domus), Patrizia Catalano (Interni), Tommaso Marcucci (presidente Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Lecce), Francesco Spadafora (giornalista). Segue Tavola Rotonda sul “Design” con Francesco Zurlo (docente Politecnico di Milano), Kiasmo, Patricia Malavolti (direttrice La Rivista Del Colore), Guido Santilio (Presidente della Delegazione ADI Puglia e Basilicata, Giorgia Marrocco (ceo Pimar), Luca Paolo Vasa e Francesco Di Luzio (fondatori di Noii Studio e art director Pimar) e lectio magistralis dell’Arch. Antonio Romano(Inarea), tra i massimi esperti di brand design.“Per una biodiversità progettuale: identità, corpo, colore, luce, materiali, crisi, nomadismo” – leitmotiv del Festival – riassume tutti i temi al centro dei tanti incontri.
Nelle giornate di venerdì 1 e sabato 2 ottobre, ci sarà un occhio di riguardo per i giovanissimi, che saranno coinvolti nei laboratori Bricks 4 Kidz® per scoprire l’architettura utilizzando mattoncini Lego® e nei workshop organizzati da Precious Plastic Salento, dove i partecipanti saranno coinvolti nel processo del riciclo della plastica e da Pause un laboratorio artigianale e uno store specializzato in progetti d’arredo a basso impatto, fondati sul vintage e sul recupero/relooking di mobili e complementi d’arredo. «La traccia che guida l’edizione 2021 – sottolinea Lucia Rescio, che dirige Agorà Design ed è GM della Sprech – ruota intorno alla necessità di ‘biodiversità progettuale’ per affrontare le urgenze del vivere e della produzione contemporanea. Avendo come obiettivo l’attivazione di visioni olistiche che siano in grado di connettere la sfera della progettazione e quella naturale. Nei tre giorni di talk i relatori sono invitati a esplorare le connessioni possibili tra identità, corpo e spazio costruito nel campo dell’architettura, con una riflessione che abbraccia anche le scale di grandezza. Inoltre la manifestazione si chiede: negli spazi di architettura, complice la crisi pandemica che sta attraversando il pianeta, che ruolo hanno svolto i materiali, la luce e il colore nella ridefinizione degli standard di vita? E mentre lo scenario della crisi sanitaria sembra volgere alla sua conclusione, se ne apre un altro: quello della carenza mondiale delle materie prime. In questa velocità come rispondono architettura e design al cambiamento? Diaspora e nomadismo sono strade possibili?».