L’arrivo della bella stagione corrisponde all’esplosione della luce e della natura. In numerose tradizioni spirituali la luce è proprio sinonimo di saggezza e per questo il sole viene venerato con rituali di ogni sorta, in quanto fonte di luce per eccellenza. Seguendo i preziosi consigli di Ela Mare (https://elamare.yoga/), guida spirituale e fondatrice di YogaMare Retreats, vogliamo fornirvi 5 semplici pratiche settimanali della tradizione Yogica e Buddhista. Tutti le possono seguire, perché semplici da attuare (anche da chi si sta appena avvicinando a questa antica filosofia) e facili da inserire all’interno della propria routine quotidiana (spesso tale pratica spaventa in quanto sinonimo, per il pensar comune, di tempistiche particolarmente lunghe). Con piccoli passi riuscirete a riportare la luce nelle vostre giornate, anche per vivere finalmente in sincronia con il ritmo della natura.

1.     SVEGLIARSI ALL’ALBA 1 VOLTA A SETTIMANA

In questo modo riusciremo a fare una cosa per noi molto “insolita”: contemplare la bellezza della rinascita del sole (si tratta di una pratica molto antica, quella del Sun Gazing). Fissiamo il sole che nasce per 10 secondi; questa pratica ha effetti benefici per l’equilibrio del sistema nervoso e favorisce la connessione fra corpo e spirito. Un passo in più: se decidete di farlo tutti i giorni incrementate di 10 secondi al giorno per 3 mesi.

 

2.     CAMMINARE A PIEDI NUDI PER 30 MINUTI NELLA NATURA

Ciò aiuta a riconnettersi all’energia di Madre Natura, grazie al contatto diretto con la terra (nei piedi ci sono 6 meridiani principali collegati energicamente ai nostri organi vitali). Un passo in più: non limitatevi a camminare… correte e danzate!

3.     MEDITARE PER 5 MINUTI CON GLI OCCHI CHIUSI

Mentre lo fate portate gli occhi chiusi in direzione del terzo occhio. Si tratta del punto in mezzo alle sopracciglia corrispondente alla nostra ghiandola pineale (centro di controllo dei ritmi ormonali del nostro organismo e strettamente correlata all’invecchiamento umano). Questo punto si basa su un concetto tipico della Tradizione Yogica Himalayana: il terzo occhio rappresenta infatti la luce della saggezza e del divino sapere, la sorgente dell’illuminazione e del risveglio della coscienza.

4.     STABILIRE UN’INTENZIONE ALL’INZIO DELLA SETTIMANA

“Intenzione” è quello che nel linguaggio yogico viene detto “Sankalpa”, una pratica che aiuta a portare più significato alle nostre azioni di tutti i giorni rendendoci più consapevoli e attivi nel momento presente. Un passo in più: potrete concentrare la vostra intenzione sulla gratitudine, sul perdono o sulla resilienza.

 

5.     SCRIVERE UN BREVE DIARIO

Alla fine di ogni settimana annotate in un diario le 5 cose di cui siete particolarmente grati. Non devono essere cose “eccezionali”, anche una cena con un’amica, una passeggiata al tramonto, una promozione al lavoro… tutto ciò che vi ha reso felici! Un passo in più: imparerete così ad apprezzare le piccole gioie quotidiane, e quando sarete tristi basterà rileggere il diario per ricordarvi di quanto siete fortunati.