Conoscete la cucina antispreco? Vi serve qualche idea per ridurre al minimo il cibo che finisce nella spazzatura? Ecco le più appetitose.

Bucce di mela e pera

Sono perfette per cucinare deliziosi biscotti: basta aggiungerle all’impasto, dopo averle tagliate finemente, per ottenere dolcetti profumati e croccanti. In alternativa, si possono sfruttare per le marmellate, visto che proprio nella buccia è contenuta una buona dose di pectina (un addensante naturale) oltre a vitamine e antiossidanti, che altrimenti andrebbero perduti.

Bucce di patata

Regine fra gli scarti, vanno tagliate a striscioline, fritte in olio bollente e poi aggiustate di sale e paprika per diventare ottime chips. Prima di cuocerle, è importante verificare che non ci siano chiazze verdi né germogli, altrimenti si rischia di ingerire sostanze tossiche.

Gambi di broccolo, carciofo e altre verdure

In questa porzione di molte specie vegetali risiedono le stesse proprietà nutritive presenti nelle cime, con un contenuto di fibra addirittura superiore. Possiamo adoperarli in una gustosa vellutata, facendoli prima bollire nel brodo vegetale, per poi scolarli e frullarli, aggiungendo un po’ di latte per ammorbidire il gusto.

Foglie dei ravanelli

Cotte o crude? Dipende. Lessate brevemente e poi tritate, si possono unire all’impasto di tagliatelle o maltagliati, oppure si possono tuffare nelle uova strapazzate per una bella frittata. Crude invece si possono frullare o pestare nel mortaio per un pesto leggero e digeribile, insieme a pangrattato, gherigli di noce e olio extravergine di oliva.

Bucce delle carote

È coloratissima e gustosa la salsa che si ottiene frullandole con mandorle, uno spicchio di aglio, un filo di olio e un pizzico di peperoncino. Ottima per condire le tartine con un notevole apporto di vitamine e betacarotene.

Foglie esterne dei porri

Sbollentate e avvolte intorno alle polpette, rendono la preparazione morbida e appetitosa. Per un tocco di sapore in più, se ne possono tritare alcune da aggiungere all’impasto di carne.

Bucce di arance, limoni e mandarini

Ottime per creare infusi digestivi, vanno tagliate a strisce e poi fatte essiccare, all’aria o nel forno, prima di essere immerse in acqua bollente. Si possono anche ridurre in polvere da usare come aggiunta golosa a dolci e macedonie. Come il resto del frutto, le scorze degli agrumi sono ricche di flavonoidi e antociani, sostanze antiossidanti che rallentano l’invecchiamento cellulare e rafforzano le difese immunitarie.

Torsoli di mela e pera

Anche loro hanno diritto a una seconda chance, arricchendo un frullato in cui sono presenti altri frutti. Cotti con lo zucchero, un pizzico di cannella e mezzo limone, diventano una mousse da gustare da sola o con la quale decorare torte, sorbetti e gelati.