Oltre ad essere una spezia preziosa in cucina, scopriamo come preparare un suffumigio alla cannella e sfruttare così anche le sue proprietà medicamentose.

Considerata nell’antichità preziosa al pari dell’incenso e della mirra, la cannella rappresenta da secoli un elemento fondamentale per la farmacopea indiana che ne fa un ampio utilizzo sia per via interna (influenza, raffreddore, disturbi intestinali) che esterna, sotto forma di unguento contro le nevralgie e il mal di testa.

 

Mille forme

La si può reperire in commercio in bastoncini o già macinata in polvere, da utilizzare per preparare infusi dall’aroma speziato e caldo. Una punta di cucchiaino da tè di corteccia polverizzata è la dose indicata per una tazza di acqua bollente. Esistono in commercio diverse formulazioni, sia come tintura madre (gocce) che come estratto secco e olio essenziale.

 

Qualche cautela

La cannella non ha controindicazioni se utilizzata come aroma in cucina, ma l’uso a scopo curativo deve essere limitato alle dosi indicate per evitare fenomeni di tossicità. È comunque sconsigliata in gravidanza e al di sotto dei 12 anni di età.

 

Suffumigio alla cannella contro il raffreddore

INGREDIENTI
  • 1 stecca di cannella
  • 5 chiodi di garofano
  • 1 cucchiaio di bicarbonato
  • ½ limone
COME

Portate a ebollizione 1 l d’acqua in una pentola e aggiungete la stecca di cannella sbriciolata, i chiodi di garofano, il bicarbonato e la scorza del mezzo limone tagliata a piccoli pezzi. Togliete dal fuoco, versate il tutto in una bacinella capiente e lasciate riposare 5 minuti coperto.

QUANDO

Avvicinate il capo alla bacinella, coprendo la testa con un telo o un asciugamano. Respirate per 3-4 minuti sotto il telo e poi riposatevi a capo scoperto per 1-2 minuti. Ripetete l’operazione 4-5 volte.

ATTENZIONE: Tale procedura è sconsigliata ai soggetti asmatici, che potrebbero essere ipersensibili al vapore e agli oli essenziali contenuti negli ingredienti.