Per lungo tempo si è creduto che il nostro cervello fosse qualcosa destinato a un inevitabile deterioramento dovuto al passare del tempo, ma in realtà con i giusti esercizi per allenare il cervello possiamo mantenere questo organo in forma e funzionale. Oggi infatti la scienza sa che in realtà si tratta di un organo neuroplastico, il che significa che mantenendolo attivo può cambiare la sua struttura. Formare ricordi, fare esercizio fisico, pensare o imparare abilità nuove lo rafforzano e lo aiutano a creare nuove connessioni, diminuendo i problemi legati alla memoria.

Selezione di esercizi per allenare il cervello e tenerlo in forma

1 Attività fisica

Camminare almeno 3 chilometri al giorno riduce il rischio di demenza del 60%, se combinato a una dieta sana e al giusto peso forma. Si ritiene che passeggiare incoraggi il cervello a stimolare i fattori di crescita, rafforzando la connessione tra le cellule. Una ricerca dell’Università di Pittsburgh, negli Stati Uniti, suggerisce che un vigoroso allenamento aerobico allarghi l’ippocampo, l’area del cervello che converte la memoria a breve termine in quella a lungo termine, spesso la prima a mostrare la degenerazione legata all’età.

2 Visualizzazione

Ricordare o immaginare un’esperienza può rafforzare il cervello quanto l’esperienza reale stessa. Scansioni cerebrali hanno mostrato che quando le persone pensano un’attività, per esempio giocare a golf, successivamente sul campo hanno un reale migliorano del loro gioco. Questo accade perché quando ci esercitiamo mentalmente si attiva un gruppo di neuroni simili a quelli che si innescano quando facciamo la stessa cosa in modo reale. Nei tempi morti dei molti spostamenti in auto, ad esempio, provate a visualizzare le attività fisiche legate al vostro hobby preferito così da tenere la vostra mente allenata.

3 No multitasking

Il nostro mondo è orientato verso il multitasking, ovvero la tendenza a fare più cose contemporaneamente. Tuttavia, il multitasking in realtà sovraccarica il nostro cervello e il sistema nervoso, il che significa che non siamo solo poco efficienti, ma anche più lenti a svolgere i nostri compiti. Per questo è importante concederci una pausa, “disconnettendoci” ogni giorno e dedicandoci a un’attività rilassante o una pratica di meditazione come il Tai Chi.

4 Neurofeedback

Questa è una pratica che aiuta le persone a controllare le onde cerebrali (l’attività elettrica prodotta dei neuroni del cervello). Gli studi mostrano che può avere successo nel trattamento di determinati disturbi, come, ad esempio, i problemi di sonno, i dolori cronici, l’epilessia e i disturbi dell’apprendimento. Si viene collegati a un elettroencefalogramma (EEG) per monitorare le onde e vedere quali aree del cervello hanno troppa, o troppo poca, attività. Il neurofeedback aiuta anche a cambiare fattori negativi, quali ansia, paura e stress.

5 “Io-bambino”

Con l’avanzare dell’età usiamo meno il cervello, perché sfruttiamo maggiormente le competenze che abbiamo acquisito con l’esperienza. Provate a fare qualcosa di completamente nuovo che richieda una grande concentrazione (come imparare una lingua o iscriversi a un corso di danza). Così facendo si lavora sul nucleo basale, la parte del cervello responsabile dell’attenzione, facilitando la formazione di nuove connessioni neurali.

6 Aiuto tecnologico

Se avete uno smartphone o un tablet, nel “negozio” delle app (Apple, Android e Windows Phone) troverete sicuramente dei piccoli software pensati appositamente per stimolare le vostre funzioni celebrali. Alcuni titoli, sviluppati con l’aiuto d’importanti neroscienziati, sono Elevate, Peak, Fit Brains Trainer e NeuroNation. Provate a cercare questi nomi nel negozio virtuale del vostro dispositivo portatile. Se invece volete allenarvi al computer, andate all’indirizzo Internet neocogita.brainhq.com, per sperimentare uno dei più accreditati metodi di allenamento celebrale.

7 Dormire

Durante il sonno, le cellule del cervello chiamate glia aiutano a eliminare le tossine (tra cui le proteine trovate nei pazienti affetti da demenza). Dormire aiuta anche a rafforzare la connessione tra i neuroni (le cellule che elaborano e trasmettono le informazioni). Prendetevi il giusto tempo per riposare e imparate a riconoscere quando è ora di “spegnere” la testa. Il vostro cervello vi ringrazierà!